Airpeak S1: svelato il primo drone professionale di Sony
Sony ha finalmente svelato la sua incursione nella robotica aerea annunciando l'Airpeak S1. Il drone di livello professionale da 9.000 euro promette di offrire prestazioni di volo eccezionali, sistemi di rilevamento degli ostacoli e capacità di "sollevamento" in un drone che è poco più grande di un DJI Inspire 2.
Sony descrive l'Airpeak S1 come il più piccolo drone in grado di gestire il carico di una fotocamera mirrorless full-frame con tanto di pesanti lenti prime, il che è una combinazione tipicamente riservata ai quadcopter più grandi "heavy-lift" come il DJI Matrice 200. L'S1 è in grado di trasportare fino a 2.3kg di attrezzatura fotografica e può accelerare da zero a 80 chilometri orari in 3,5 secondi con una velocità massima di 90km/h.
Secondo quanto riferito da Sony l'accelerazione è superiore a quella dell'Inspire 2 di DJI, e la velocità massima superiore a quella del Matrice.
Come dimostrato nel video, Sony descrive l'S1 come il drone più stabile della sua classe anche in condizioni avverse. Ha un angolo di beccheggio massimo di 55 gradi che gli permette di eseguire angoli estremi con alti livelli di manovrabilità . Inoltre, può resistere a venti fino a 70 chilometri orari.
Sensori in abbondanza
Per quanto riguarda il rilevamento delle collisioni, l'S1 è dotato di sensori di immagine Sony in cinque punti chiave: anteriore, posteriore, sinistra, destra e inferiore del velivolo. Sony dice che il suo "Vision Sensing Processor" elabora i dati della telecamera ad alta velocità e con un basso consumo energetico e, se combinato con i suoi algoritmi proprietari, può stimare con precisione la posizione spaziale e l'orientamento del drone in tempo reale. L'azienda afferma che questo permette un volo stabile anche in ambienti in cui la ricezione del Global Navigation Satellite System (GNSS) può essere ostacolata, come al chiuso o sotto i ponti.L'Airpeak S1 è anche dotato di un esclusivo sistema di controllo di volo ad alte prestazioni che Sony sostiene integri tutte le informazioni dei sensori, come quelle raccolte dall'unità di misurazione inerziale (IMU), la direzione, la pressione barometrica e il raggio infrarosso per ottimizzare il volo e la propulsione.
Sony non ha testato la portata del segnale dell'Airpeak S1, e come tale non ha fornito alcuna aspettativa al momento dell'annuncio. L'azienda inoltre non è stata in grado di indicare se il drone è in grado di tornare automaticamente alla sua posizione di partenza in caso di problemi con il segnale. I rappresentanti di Sony hanno notato che il drone dispone di un'opzione di "ritorno a casa", quindi se non sarà una caratteristica automatica al lancio potrebbe teoricamente essere aggiunta tramite aggiornamento del firmware.