La più grande macchina fotografica digitale del mondo è quasi pronta a fotografare le stelle
La più grande macchina fotografica digitale del mondo, con una risoluzione di 3,2 gigapixel, è quasi pronta per essere installata sulla cima di una montagna cilena dove scansionerà il cielo per aiutare gli scienziati ad acquisire conoscenze sulla Via Lattea, sulla materia oscura e molti altri fenomeni.
Il lavoro sulla fotocamera gigante, chiamata "The Legacy Survey of Space and Time" (LSST), è in corso da diversi anni, ed è stata testata per la prima volta solo nel 2020.
La fotocamera è attualmente assemblata al SLAC National Accelerator Laboratory di Menlo Park, in California, e una volta ultimata, verrà installata nell'Osservatorio Vera C. Rubin nel nord del Cile, anche se la pandemia ha aggiunto un ulteriore ritardo alla tabella di marcia del progetto, riferisce Gizmodo.
"L'obiettivo principale è quello di scansionare la maggior parte del cielo il più rapidamente possibile e farlo ripetutamente", dice Steven Kahn, un astrofisico e direttore del Vera C. Rubin Observatory. "La cosa più semplice che può fare è semplicemente dirci: "Cosa è cambiato? Come è cambiato? E noi lo faremo fino all'inverosimile".
La parte anteriore della telecamera consiste in tre lenti e un filtro che può essere regolato a seconda del caso d'uso. Dietro c'è il piano focale sul quale viene proiettata la luce dallo specchio del telescopio. Questo piano focale è composto da 189 dispositivi ad accoppiamento di carica, tutti raffreddati a quasi -150 gradi Fahrenheit (-101 Celsius). Ognuno di questi dispositivi può essere visto come una macchina fotografica digitale, in quanto catturano immagini a mosaico del cielo.
La potente macchina fotografica permetterà agli scienziati di guardare più lontano che mai per imparare di più sul cosmo. Catturerà mmagini di metà del cielo meridionale ogni tre giorni, contribuendo a un'indagine lunga 10 anni e dando ai ricercatori un ritratto completo di quella regione circa una volta alla settimana.
Le immagini raccolte dall'LSST non solo forniranno agli scienziati la capacità di seguire modelli e scoperte nel cosmo, ma verranno rese disponibili al grande pubblico. L'osservatorio conta di attivare i sistemi entro gennaio 2023, gli aggiornamenti regolari sullo stato del progetto sono disponibili sul sito del Vera C. Rubin Observatory