La rete Trova il mio Dispositivo di Android è ufficialmente arrivata. L'aggiornamento, in fase di lancio, utilizza una rete di crowdsourcing per aiutare i possessori di dispositivi Android a trovare i loro oggetti, proprio come la rete Trova il mio dispositivo di iOS.
Con l'aggiornamento, sarete in grado di trovare il vostro telefono anche se è offline, grazie all'aiuto di altri dispositivi Android che trasmettono silenziosamente la posizione approssimativa del telefono. Se il dispositivo smarrito è nelle vicinanze, è possibile ricevere indicazioni visive nell'app Trova il mio dispositivo man mano che ci si avvicina ad esso. Gli smartphone Pixel 8 di Google hanno una funzione aggiuntiva: possono essere localizzati anche se spenti.
La rete supporta anche i nuovi tag tracker Bluetooth di Chipolo e Pebblebee, in modo da poter utilizzare la rete per rintracciare il portafoglio o le chiavi. Nel corso dell'anno sono attesi tag compatibili anche da Motorola, Jio ed Eufy. Come su iOS, sarà possibile condividere l'accesso ai tag con più utenti.
I tag di tracciamento sono utili, ma nelle mani sbagliate possono essere utilizzati in modo improprio. La rete Trova il mio Dispositivo supporta gli avvisi di localizzazione indesiderata su Android e iOS, quindi riceverete una notifica se un tag di localizzazione non vostro si muove con voi, anche se siete su un iPhone.
La rete limita anche il numero di volte in cui è possibile ottenere la posizione di un tag di tracciamento, per scoraggiare gli stalker.
Google sta attingendo a un'ampia gamma di gadget per contribuire a rendere più utile la sua rete. Anche le cuffie di JBL e Sony riceveranno aggiornamenti software per poter essere localizzate tramite la rete. E se un oggetto viene smarrito a casa e si dispone di un hub Nest, si otterranno informazioni sulla distanza o sulla vicinanza del dispositivo Nest.
La rete Find My Device aggiornata supporta i dispositivi con sistema operativo Android 9 o successivo, ovvero... molti, visto che il lancio di Android 15 è previsto per l'estate.